martedì 21 aprile 2009

Giuha e la borraccia d'acqua

                                                                                                                               
Durante un viaggio nel deserto Giuha aveva mangiato e bevuto, ma, a causa del caldo,  aveva consumato tutta l'acqua e il cibo che gli era rimasto, saporito e piccante, gli faceva venire ancora più sete. Cercando da bere, trovò la tenda di un beduino e allora chiese al suo proprietario un po' d'acqua.
Il beduino gli indicò la direzione di un pozzo, che era abbastanza distante.
Giuha che era molto stanco gli domandò:
- Ma non hai dell'acqua con te?
Il beduino rispose che aveva una borraccia d'acqua e fece intendere che poteva venderla.
- Quanto vuoi per la tua borraccia?-chiese Giuha, e così dicendo gli offrì un denaro.
Il beduino gli rispose che non bastava e che non bastavano nemmeno due denari. Entrati in trattativa si misero d'accordo per cinque denari.
Giuha così si potè dissetare, ma pensando di potersi rifare, disse al beduino:
- Guarda, ho con me del cibo. Se hai fame te lo dò gratuitamente e con piacere
Al beduino non  sembrava vero di poter mangiare senza spendere un soldo, accettò e  cominciò a mangiare con avidità il cibo pepato e grasso di Giuha.
Dopo un po', gli venne una gran sete e chiese dell'acqua a Giuha, ma questi con aria sorniona disse:
- Puoi bere dalla mia borraccia se mi dai cinque denari per ogni sorso che fai. Sei d'accordo?
Il beduino obiettò:
- Come? Io ti ho venduto per cinque denari tutta la borraccia d'acqua e tu ora mi cerchi cinque denari per un sorso?
Giuha allora rispose:
- Alla mia richiesta d'acqua tu hai risposto con cupidigia e hai approfittato del mio bisogno. Ora, ad avere bisogno sei tu! Ma, l'acqua è mia! Se vuoi bere un sorso mi devi dare cinque denari! - e mentre diceva queste parole, aveva preso le sue cose per riprendere il viaggio.
Il beduino, per la gran sete, lo rincorse e pagò cinque denari per bere un sorso d'acqua. Giuha riebbe, così, i suoi soldi e in più gli restò l'acqua per terminare il suo viaggio.

lunedì 6 aprile 2009

Proverbio arabo


                               
                             
Cinque sono i gradi per giungere alla saggezza:
                              tacere, ascoltare, ricordare, agire, studiare.



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